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TOSCA

Hui He

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Il soprano cinese Hui He è una delle più importanti cantanti liriche del mondo. Ha fatto il suo debutto con Aida al Grand Theatre di Shanghai, ma il lancio internazionale della sua carriera è avvenuto con la sua interpretazione del ruolo del titoli in Tosca al Teatro Regio di Parma. Hui He ha compiuto i suoi studi musicali e vocali in Cina e in Italia. Nel 2000 ha vinto il secondo premio al Concorso Placido Domingo Operalia di Los Angeles, mentre è del 2002 la vittoria del primo premio al Concorso Voci Verdiane di Busseto. Dal suo lancio internazionale del 2002, Hui He ha cantato nei più importanti teatri del mondo, inclusi The Metropolitan Opera, la Wiener Staatsoper, Teatro alla Scala di Milano, Deutsche Oper di Berlino, Staatsoper unter den Linden di Berlino, Opernhaus di Zurigo, Opéra Bastille di Parigi, la Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera, il Gran Teatre del Liceu di Barcellona, il Teatro Real di Madrid, il Teatro de La Monnaie di Bruxelles, la Lyric Opera di Chicago e l’Arena di Verona. Quando ha fatto il suo debutto come Madama Butterfly alla Volksoper di Vienna, il Wiener Zeitung ha descritto la sua interpretazione come “la migliore Butterfly che si possa desiderare”. Hui He è una delle più popolari Aida del nostro tempo, definita dai critici come “l’interprete di riferimento di questo ruolo” (L’Opera) e ancora: “L’Aida di Hui He è una rivelazione” (Paolo Isotta). Il Corriere della Sera sulla sua Aida alla Scala ha scritto: “Aida seduce La Scala con la voce di Hui He”. Gli impegni della stagione 2016/2017 includevano Amelia in Un ballo in maschera al Teatro dell’Opera di Roma e all’Opernhaus di Zurigo, Tosca alla Deutsche Oper Berlin e al Festival Puccini di Torre del Lago, Madama Butterfly al Teatro Real di Madrid, Deutsche Oper Berlin, Teatro Massimo di Palermo, Den Norske Opera di Oslo e alla Dallas Opera. Nella stagione 2015/2016 Hui He ha cantato Madama Butterfly alla Bayerische Staatsoper, Aida all’Arena di Verona e al Teatro Verdi di Salerno, Tosca alla Deutsche Oper e alla Semperoper di Dresda, Leonora ne Il Trovatore all’Opéra de Paris e all’Arena di Verona, Leonora ne La forza del destino al Teatro Filarmonico di Verona e allo Staatstheater di Wiesbaden. Nella stagione 2014/2015 ha interpretato Madama Butterfly alla Deutsche Oper Berlin, Aida al Teatro dell’Opera di Roma, Arena di Verona, e al NCPA di Pechino, Tosca al Teatro Massimo di Palermo, Lyric Opera di Chicaco, Semperoper Dresden, Arena di Verona, Teatro de La Maestranza di Siviglia, Leonora ne Il Trovatore al Festival delle Chorégies di Orange e Amelia in Simon Boccanegra con Placido Domingo al NCPA di Pechino.

Tosca

Nella stagione 2013/2014 è stata Aida al Teatro alla Scala e all’Arena di Verona, La Gioconda alla Deutsche Oper di Berlino, Leonora del Trovatore al Theatro Municipal de Sao Paulo, Madama Butterfly a The Metropolitan Opera e alla Norske Opera di Oslo, Amelia in Un ballo in maschera all’Arena di Verona. Nel 2018 ha cantato Aida a Pechino, Madama Butterfly a Zurigo, Tosca a Dresda e Torre del Lago, ha fatto il suo debutto come Elvira in Ernani all’Opéra di Marsiglia ed è tornata per la seconda volta ad interpretare La Gioconda alla Deutsche Oper di Berlino. All’inizio del 2019 ha cantato nuovamente lo stesso ruolo, per il suo debutto al Teatro de La Monnaie di Bruxelles. Nel marzo 2019 ha fatto il suo debutto di ruolo in Adriana Lecouvreur al Teatro Filarmonico di Verona. Ha cantato Aida e Tosca all’Arena di Verona per celebrare i suoi 15 anni consecutivi in anfiteatro, compiendo uno storico record, come unica interprete femminile di ruoli principali ad aver cantato in Arena per quindici anni senza interruzioni. Questo dopo essere stata Tosca a Dresda e aver debuttato Turandot al Teatro Comunale di Bologna e Mimì ne La Bohème al Festival Puccini di Torre del Lago. Nell’estate 2019 ha fatto anche il suo debutto al Festival di Salisburgo con Adriana Lecouvreur, in una recita definita dalla critica come “una delle migliori di tutti i tempi” (Klassik Begeistert) e ancora “il pubblico ha acclamato la sua grande interpretazione […] ha una voce calda, una bellissima tecnica e la scena della morte era intensa” (Le Monde). Nella stagione 2019/2020 ha fatto il suo ritorno al MET come Madama Butterfly, per dieci recite acclamate da pubblico e critica, ogni sera accolta ai saluti finali da una standing ovation. Dopo queste recite è tornata a Shanghai per il suo debutto cinese nei panni di Turandot. Dopo il lockdown è stata la prima cantante lirica ad esibirsi in un concerto con il pubblico in Italia, il 15 giugno, nella suggestiva cornice della Basilica di San Zeno, a Verona. Durante la stessa estate ha cantato due estratti da Madama Butterfly in occasione del Puccini Gala all’Arena di Verona, il 22 agosto 2020. La stagione 2020/2021, dopo averla vista tornare alla Deutsche Oper di Berlino con due recite de La Gioconda, ha visto il suo debutto a Catania il 15 ottobre 2020 con un recital intitolato Malinconia al Bellini Festival, e l’impegno alla Paride Venturi International Academy of Opera di Bologna nelle vesti di insegnante per una masterclass (20-22 ottobre 2020). Tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021 ha tenuto un’acclamatissima tournée di concerti in Cina, visitando le più prestigiose sale da concerto del paese, tra cui Pechino (New Year’s Concert) , Shanghai, Guangzhou e Suzhou, dove ha cantato con grande successo di pubblico e critica con la Suzhou Symphony Orchestra diretta dal Maestro Xu Zhong un programma interamente tedesco, che includeva il Liebestod di Isolde da Tristan und Isolde di Wagner e i Rückert Lieder (debutto) di Mahler. Nell’aprile 2021 ha fatto il suo debutto assoluto come artista pittorica, esponendo tredici dei suoi dipinti alla prestigiosa fiera d’arte World Art Dubai. I prossimi mesi la vedranno debuttare al Teatro Nacional de São Carlos con Ernani, e tornare in Cina per Cavalleria rusticana e Pagliacci (debutto come Nedda) a Shanghai, oltre ad una attesissima tournée di concerti nelle concert hall più importanti del paese. Tra ottobre e dicembre 2021 sarà Tosca all’Hamburg Staatsoper e al Teatro Petruzzelli di Bari. In aggiunta: nel 2019 Sony Classic ha pubblicato l’album Verdi Opera Arias, registrato con l’Orchestra e il Coro dell’Arena di Verona. Nello stesso anno il docufilm sulla vita di Hui He (Hui He: un soprano dalla via della seta diretto da Andrea Prandstraller e Niccolò Bruna, prodotto dalla RAI, Agnese Fontana, Rosario Di Girolamo, Duan Peng, Fan Weidong) è stato presentato al Biografilm Festival di Bologna e al Festival Cinema d’iDea dopo le apprezzate presentazioni in Cina e al Festival del Cinema di Venezia. Nel 2017 la giornalista Melanie Ho ha pubblicato un libro sulla vita del soprano cinese intitolato Journey to the West - He Hui: A Chinese soprano in the world of Italian Opera, tradotto quest’anno in italiano con il titolo Dilegua, o notte! Tramontate, stelle! He Hui. Un soprano cinese nel mondo dell’opera lirica.

Hector Lopez ha iniziato i suoi studi musicali al Conservatorio Nazionale di Musica di Città del Messico come violoncellista, con Sona Poshotian e sassofono con Joel David Katz, cantando con Francisco Araiza, Irma Gonzalez. Ha anche studiato direzione d'orchestra al conservatorio. Ha ricevuto una borsa di studio dalla SIVAM, che gli ha permesso di lavorare con Maestri come Renata Scotto, Enrique Patrón, Teresa Rodriguez, Nico Castel, Denise Massé, Joan Dornemann. Ha cantato in Messico, USA, Spagna, Italia, sotto la direzione di Maestri quali Placido Domingo, Enrique Patrón, Alfredo Silipigni, Enrique Ricci, Cristian Mandeal, Christian Badea. Nel 2003 è vincitore del concorso nazionale di canto CARLO MORELLI, e riceve una borsa di studio per studiare al POPI (Portland Opera Performance Institute) con Justino Diaz o Shirley Verret. Nel 2004 Ludovic Spiess, famoso tenore rumeno, ha chiesto a Mr Lopez di collaborare con l'Opera Nazionale di Bucarest, e da quell'anno fa parte dell'ensemble. Inoltre collabora con l'Opera Nazionale di Chisinau, l'Opera na Zamku di Stettino in Polonia, l'Orchestra di Radio Bucarest, la Filarmonica George Enescu e altri; A Bucarest ha studiato con Mr. Spiess e Cornel Stavru, un altro grande tenore rumeno.

Mario Cavaradossi

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Fa il suo debutto assoluto nella Stagione Lirica 2000 dell’Arena Sferisterio di Macerata interpretando il piccolo ruolo del doganiere ne La bohème di G. Puccini con la regia di Nicolas Joel, diretto dal Mo. Massimo De Bernart.

Nell’aprile 2001 accede al Corso Mythos di Formazione Superiore per Cantanti Solisti istituito dalla Fondazione A. Toscanini di Parma. Per due anni svolge in tale sede un’intensa attività di preparazione tecnica ed interpretativa con Virginia Zeani, Alain Billard, Renato Bruson, Leo Nucci e Beppe De Tomasi. Frutto di questa esperienza sarà l’inclusione nel cast che realizza, nel 2002, il DVD Rigoletto Story, prodotto dalla Columbia Tristar, diretto dal Mo. Keri-Lynn Wilson e con la regia di Vittorio Sgarbi. Ha debuttato ad oggi più di trenta ruoli principali del grande repertorio operistico. Nel 2007, diretto da Stefano Vignati e con la partecipazione straordinaria alla regia di Lina Wertmuller, interpreta il ruolo di Figaro ne Le nozze di Figaro di W. A. Mozart al Teatro dell’Unione di Viterbo. Nel 2008, in occasione della 62a Stagione Lirica del Teatro Sperimentale A. Belli di Spoleto, debutta come Rigoletto al Teatro Nuovo G. Menotti, diretto dal Mo. Carlo Palleschi e con la regia di Marco Carniti. Nel 2010, sempre a Spoleto, veste i panni del Conte Robinson ne Il matromonio segreto di D. Cimarosa, allestito dal noto attore Paolo Rossi e diretto dal Mo. Daniel Martinez Gil de Tejada. Nel 2014 interpreta il Dottor Malatesta al Teatro Sociale di Trento in una produzione di Don Pasquale di G. Donizetti curata dal comico Maurizio Nichetti e diretta dal Mo. Marco Berdondini. Dal 2012 collabora con il Festival Tiroler Festspiele di Erl (Austria), diretto dal Mo. Gustav Kuhn. Qui interpreta sei titoli come protagonista (Le nozze di Figaro di W. A. Mozart, La traviata di G. Verdi, Tosca di G. Puccini, Così fan tutte di W. A. Mozart, Nabucco di G. Verdi e Guglielmo Tell di G. Rossini). Tra le altre produzioni a livello internazionale: Madama Butterfly di G. Puccini all’Aichi Prefectural Art Theatre di Nagoya (Giappone, 2013) con la regia di Tetsu Taoshita e la direzione musicale del Mo. Carlo Montanaro; Tosca di G. Puccini al Teatro dell’Opera di Astana (Kazakistan, 2015) con le scene di Luca Ronconi del 1997 al Teatro alla Scala, diretta dal Mo. Abzal Mukhitdinov; Nabucco di G. Verdi all’Opera Nazionale di Bucarest (Romania, 2016) con la regia di Hero Lupescu e la direzione musicale di Marcello Mottadelli; Aida di G. Verdi all’Opera House di Tbilisi (Georgia, 2017) in una ripresa del famoso allestimento di Franco Zeffirelli del 2001 al Teatro Verdi di Busseto, curata da Stefano Trespidi e diretta dal Mo. Marco Boemi. Tra gli impegni più recenti, Escamillo nella Carmen di G. Bizet interpretato al Teatro Verdi di Salerno nell’aprile 2017, diretto dal Mo. Daniel Oren e con la regia di Renzo Giacchieri e Tosca di G. Puccini presso l'Haifa Auditorium nel giugno 2017, condotta dal Mo. Xu Zhong e con la regia di Shirit Lee Weiss.

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Giulio Boschetti

Compie gli studi presso il conservatorio di S. Cecilia, sotto la guida di Jolanda Magnoni. Debutta a Spoleto in Bohème nel ruolo di Marcello, riscuotendo grande consenso di critica; l’anno successivo viene chiamato per interpretare Rigoletto che da allora diviene l’opera da lui maggiormente eseguita. Più tardi, dietro il consiglio di Sesto Bruscantini, con il quale perfeziona gli studi, si specializza nei ruoli di carattere interpretando “Il maestro di cappella”, “Il Signor Bruschino”, Fra Melitone ne “La Forza del destino” in Olanda, Germania, Inghilterra; Leporello nel “Don Giovanni” di Mozart in Brasile, Il sagrestano nella Tosca, Spinelloccio nel “Gianni Schicchi” ecc. Da allora esegue sempre con successo le operine del ‘700 di Pergolesi, Salieri, Scarlatti, Fioravanti. Dopo il debutto ha sempre cantato in tutti i maggiori Teatri italiani, affiancando tutti i più grandi interpreti come Pavarotti al Teatro San Carlo di Napoli (“Un Ballo in maschera”), Placido Domingo (”Otello”) all’Arena di Verona e Mirella Freni (“Fedora”) al Teatro dell’Opera di Roma e al Comunale di Bologna. E’ andato in tournée con il Teatro dell’Opera di Roma in Giappone e in Germania con “Tosca” e “Traviata”. Ha partecipato alla produzione di “Carmen” con la regia di Zeffirelli all’Arena di Verona, dove si trova spesso impegnato; ha inaugurato la stagione ‘96-’97 del Teatro San Carlo con la Tosca insieme a Luciano Pavarotti, ha cantato a Genova, Torino, Bologna Palermo, Firenze, Trieste, Catania, Verona sotto la direzione dei più grandi direttori come Zubin Mehta, Riccardo Muti, Daniel Oren, Maurizio Arena. Ha avuto anche un lunga frequentazione all'estero, come ad esempio in Florida, Corea, Giappone, Israele, Cina, Stati Uniti (alla Every Fisher Hall di New York).

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Il sagrestano

Angelo Nardinocchi

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Angelotti

Shi Zong

Nato a Unlanhot nel Inner Mongolia in Cina. Dopo laurea all'accademia "Nezhdanova"di Odessa, ha completato lo "Young Artist Program” presso il Centro di prefezionamento "Placido Domingo” di Valencia. Ha studiato sotto la guida dei Maestri Bonaldo Giaiotti, Gianfranca Ostini, Leonardo Marzagalia, ChangYong Liao e Alberto Zedda presso l'Accademia Rossiniana. Ha cantato tra gli altri sotto la direzioni dei maestri: Abbado, Zedda, Luisotti, lebar, Lopez-Gomez, Fogliani, Acocella, Eiichi, Lazanillotta, Ceccherini, Rivani, Crescenzi, Zhong, Palumbo, Carminati. Ha inoltre, lavorato con i registi quali: Miller, Gaitanou, Kokkos, Sagi, Courir, Berlofa , Rohrwacher, Kuhn, Spirei, Apollonio, Grinda, Paoli, Ciabatti. Considerate uno dei migliori giovani bassi della sua generazione in Cina, il suo repertorioha una grande varietà di ruoli. Ha interpretato Stabat Mater nel Festival Rossini Wildbad, Raimondo in "Lucia di Lammermoor" al Teatro Nazionale di Manila, Sparafticile in"Rigoletto", Il Conte Rodrigo in "Lo Schiavo" al Teatro Lirico Cagliari. Escamillo in Carmen al teatro antico di Taormina. Raimondo in 'Lucia di Lammeunoor ” e Haly in "L'italiana in Algeri" al teatro 'Verdi" Trieste. Don Basilio nel "Barbiere di Siviglia" al Teatro sociale di Como. Timur in "Turandot" al Royal Opera House Muscat in Oman. Ramfis in "Aida" e Fernando nel"Trovatore" alla ShangHai Opera House.

Sciarrone

Marco Pangallo

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Vitellio Scarpia

Lorenzo Castriota Skanderbeg

Marco Pangallo, giovane cantante lirico specializzato nel repertorio barocco, fin da giovane, ha coltivato la sua passione per la musica classica e ha intrapreso gli studi di canto presso il Conservatorio G. Verdi di Milano e continua a farsi seguire da importanti maestri. Ha avuto l'opportunità di esibirsi in importanti contesti, in Italia e all’estero, come la sala Verdi del Conservatorio G. Verdi di Milano, con l’orchestra Filarmonica Europea, il tempio del futuro perduto, con orchestre ed ensamble di diverso genere. Affianca al mestiere di cantante, quello di attore, che lo ha portato ad eseguire diverse opere contemporanee, come Berio, Schonberg e così via, esibendosi in diversi importanti contesti, e dar voce a testi di autori e studiosi contemporanei per conferenze stampe ed eventi di diverso tipo.

Oltre alla sua carriera musicale, diventa un influencer dell'opera, attraverso, i suoi canali social, trasmette la sua passione per l'arte dell'opera e coinvolge un vasto pubblico di appassionati di musica e teatro d’Opera e non. La sua presenza online ha attratto l'attenzione di case editrici di spicco come la Bärenreiter, e prestigiosi teatri italiani, come il Teatro Regio di Torino, il Teatro Regio di Parma, il Teatro Sociale di Como, la Toscanini, l'Arena di Verona, l'Aiax e il Teatro Antico di Taormina, oltre ad altre numerose e importanti realtà in Italia e all'estero, che hanno riconosciuto il suo talento e l'hanno coinvolto in progetti di grande rilevanza. La passione per l’Opera ispira e affascina il pubblico, lasciando un'impronta duratura nel mondo dell'opera. L’obiettivo di comunicare emozioni profonde attraverso la musica ha creato e cerca incessantemente di creare connessioni significative tra l'artista e il pubblico.

Direttore d'orchestra

Nasce a Roma nel 1964. Compie gli studi musicali di tromba, strumentazione per banda, composizione e direzione d’orchestra al conservatorio di musica “Santa Cecilia” Roma. La sua carriera, come direttore e compositore, inizia alla giovanissima età di 17 anni. Dirige varie “prime” di brani di sua composizione tra cui “Oratorio” per solo, coro e orchestra (1981) e “Profezia”, oratorio profano, per solo, coro, coro di voci bianche e orchestra (1984). Nel 1983 diventa assistente del famoso e rispettatissimo direttore d’orchestra Giuseppe Patanè perfezionandosi nel repertorio lirico italiano. In oltre frequenta master in direzione d’orchestra dei Maestri F. Ferrara e L. Bernstein. Collabora in qualità di direttore e compositore con varie istituzioni lirico-sinfoniche in Italia e all’estero: Orchestra Sinfonica di San Remo, Orchestra Sinfonica Abruzzese, Orchestra Filarmonica di Salerno, Orchestra Sinfonica di Lecce, Orchestra Sinfonica di Tirana, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro San Carlo di Napoli, Opera di Bonn, Beethoven Halle Bonn, Opera di Plovdiv, Teatro Lirico di Cagliari, Philarmonia di Roma, Teatro Petruzzelli di Bari, Teatro Verdi di Trieste, Teatro Lirico di Grosseto, Filarmonica Marchigiana, Orchestra regionale del Lazio, I Solisti Aquilani, Filarmonici di Roma, Opera di Costanza (Romania), Opera di Spalato, Teatro Cervantes di Malaga (Spagna), Teatro Pergolesi di Jesi, National Art Center, Daejeon (Corea), l’Orchestra Sinfonica RTV Slovenia e la Slovene National Opera di Maribor (Slovenia). Riceve menzione speciale al 1° Concorso Internazionale di direzione d’orchestra “Franco Ferrara”; Teatro dell’Opera di Roma (1995). Ha ricoperto importanti incarichi artistici, tra cui: Direttore stabile dell’orchestra “Novi Musici” di Napoli; Consigliere del Sovrintendente del Teatro dell’Opera di Bonn (Germania) per il Teatro di Musica Contemporanea “Die Werkstattbühne der Oper Bonn”;Direttore stabile dell’Orchestra Sinfonica Umberto Giordano della Provincia di Foggia, dal 2003 direttore stabile dell’Orchestra Sinfonica Città di Grosseto, dal 2004 direttore stabile dell’Orchestra Classica d’Alessandria, dal 1997 direttore stabile della stagione operistica del festival di Santa Margherita Ligure, dal 2000 direttore stabile del Festival Lirico Internazionale “Umberto Giordano” di Foggia, dal 2005 direttore stabile del Festival “Opera in Piazza” ad Oderzo e dal 2004 direttore permanente al Teatro Nazionale Sloveno Maribor. Nel 2001 ha effettuato una tournée in Giappone (Tokyo) con l’orchestra da camera dell’Accademia di Santa Cecilia e il baritono Renato Bruson ed è stato direttore per la tournée in Inghelterra con I Solisti Aquilani. Sempre con I Solisti Aquilani ha diretto per la società concertistica “Baratelli” un importante concerto di musiche di Arvo Pärt.

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Carlo Antonio De Lucia

Regista

Ha studiato con Felice Chiavi, Ruggiero Orofino, Celestina Casapietri e Maria Chiapa.

È vincitore di numerosi concorsi vocali internazionali, i più importanti dei quali sono Voci Verdiane (Parma, Italia) e Ismael Voltolini (Mantova, Italia).

Ha interpretato parti nelle opere di Giuseppe Verdi “La Forza del destino" (Don Alvaro), "La Traviata" (Alfred), “Il trovatore" (Manrico), "Aida" (Radames), così come Giacomo Puccini “Boheme’'" (Rudolph), Madama Butterfly (Pinkerton). Come regista ha messo in scena opere in Italia, Corea del Sud, Bielorussia e Russia. In particolare  "Ballo in maschera", "Don Carlos", "Nabucco", "Aida", "La Traviata", “Il trovatore" e "Rigoletto" di Giuseppe Verdi; Il barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini; "Don Pasquale”; "La serva della serva" di Giovanni Battista Pergolesi; "La Gioconda" di Amilcare Ponchielli; “La fanciulla del west", "Desiderio", "Boheme", "Madame Butterfly" e "Turandot" di Giacomo Puccini; "Carmen" di Georges Bizet.

Carlo Antonio de Lucia è stato produttore di numerosi festival lirici, come Lario Lirica a Como (Italia) dal 1998 al 2006, Bitonto (2006), Stagione Lirica a Lecce (2011 e 2012) e la stagione lirica 2005/2006. al Teatro Manzoni di Roma. Il Maestro de Lucia ha insegnato in numerose università. Nel 2010/2011 ha tenuto corsi di lirica presso l'Università Statale di Milano.

Attualmente è professore a contratto presso le Università di Seoul, Suwon (Corea del Sud) e l'Università Statale di Milano (Italia). Il lavoro di impresario di Carlo Antonio de Lucia è stato premiato dal Ministero della Cultura italiano nel 2003.

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Hector Lopez Mendoza

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