

tosca


19 agosto 2023
teatro antico di Taormina
“La Tosca” e’ un dramma di avvenimenti, un meccanismo d’orologeria lubrificanti dall’erudizione storica in cui non c’e’ spazio per pensare. I lunghi discorsi sono tutti narrazione riferiscono dettagliatamente gli eventi che hanno preparato quelli che effettivamente capitano in quel momento. Da questi racconti apprendiamo la storia passata di ognuno dei principali personaggi: Mario Cavaradossi , un pittore dalle simpatie liberali, nato a Parigi da padre romano e madre francese, allievo dell’artista rivoluzionario Jacques-Loius David, richiamato a Roma un anno prima per sistemare gli affari relativi all’eredita’ del padre defunto e trattenuto dal suo amore per Tosca; Cesare Angelotti, console dell’effimera Repubblica Romana del 1798, da poco evaso da Castel Sant’Angelo, dove era stato imprigionato su istigazione di Emma, Lady Hamilton, che lui aveva “protetto” quando lei faceva la prostituta nei Vauxhall Gardens; il barone Vitellio Scarpia, capo della polizia, per meta’ bigotto e per meta’ satiro, che rischia la vita se non sara’ capace di riacchiappare il fuggiasco; e finalmente Floria Tosca. Un tempo era guardiana di capre sulle colline nei dintorni di Verona, per era stata accolta ed educata da suore benedettine. Cimarosa, in visita al convento, aveva udito la sua voce nel coro e aveva ottenuto il nullaosta papale per farle studiare canto: da allora in poi si era esibita nei maggiori teatri di tutta Italia. Al momento Floria Tosca e’ impegnata al Teatro Argentina di Roma. La fama, communque, non ha intaccato in alcun modo la sua semplicita’ contadinesca.
Dice Cavaradossi ad Angelotti: “Non le riconosco che un difetto: una folle gelosia, ch e talvolta turba un poco la nostra felicita’. Anche la ua devozione religiosa e’ eccessiva: ma l’amore e la devozione si accordano abbastanza tra loro”.




Opera in tre atti
testi di
Giuseppe Giacosa
Luigi Illica
musiche di
Giacomo Puccini
Personaggi
Floria Tosca, celebre cantante: soprano
Mario Cavaradossi, pittore: tenore
Il barone Vitellio Scarpia, capo della polizia: baritono
Cesare Angelotti: basso
Il sagrestano: basso
Spoletta, agente di polizia: tenore
Sciarrone, gendarme: basso
Un carceriere: basso
Un pastore
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